INVESTIRE CON SUCCESSO

Alessio Fratini CEO of Matador Consulting Strategy –

Come fanno le Aziende a calcolare l’utilità di un investimento, quando gli effetti possono dispiegarsi in un lungo arco temporale? Quali investimenti dovrebbero effettuare per poter prosperare? Come calcolare la fattibilità di un progetto?

Proveremo in questo articolo a rispondere a tutte queste domande, parlando del VAN (valore attuale netto) e della sua importanza nella gestione aziendale. Diremo, seppur in modo indiretto, che la capacità di generare valore, e creare vantaggio competitivo, risiede nelle qualità dei manager, che devono essere dotati di acume finanziario.

Come Impiegare il Denaro

Il segreto del successo nella gestione finanziaria in una impresa, è l’incremento del valore. Le imprese investono in attività reali  tangibili come impianti e macchinari ed altri intangibili, come risorse umane e brevetti. Queste attività formano gli investimenti dell’azienda, e sono finanziate dagli investitori, attraverso non solo capitale di rischio, ma con obbligazioni, prestiti bancari e leasing. Vengono emessi pertanto titoli, titoli di credito. Ogni investitore ha pertanto un titolo di credito sugli asset aziendali. Diventano convenienti solo quando l’azienda, con quegli investimenti, è in grado di generare flussi superiori al loro costo. Il denaro generato, può essere poi reinvestito o restituito agli investitori, secondo quest’ottica.

1) vengono emessi titoli nel mercato per raccogliere denaro

2) il denaro è usato per acquistare asset necessari all’impresa

3) Se il management opera bene, tali asset dovranno generare un flusso in entrata maggiore del loro costo.

4) L’azienda può decidere se reinvestire tale denaro o restituire agli investitori, oppure un mix delle due scelte.

Chiaramente , un’investitore è ben felice di finanziare un’azienda che produce alti tassi di ritorno sul capitale, e preferìsce quindi un’allocazione interna del capitale, piuttosto che assumersi l’onere di reinvestire. L’obiettivo della gestione aziendale, è scegliere progetti che producano alti ritorni in funzione del capitale. Ed è esattamente da qui che avviene la massimizzazione del valore per gli azionisti. Abbiamo così due grandi decisioni; 

  • decisioni di investimento; il manager si chiede se il valore futuro dell’investimento è superiore al costo necessario per sostenerlo
  • decisioni di finanziamento; se si, si chiede come finanziarlo

Gli azionisti infatti vogliono finanziariare, ma solo se l’azienda produce un rendimento “adeguato”. Per adeguato si intende un rendimento almeno uguale a quello ottenibile dagli investitori nel mercato finanziario. Ad esempio, se l’azienda deve investire in un progetto ad un anno, con un flusso di cassa certo, il tasso di sconto da utilizzare sarà quello delle obbligazioni statali ad un anno. Il tasso di rendimento è spesso chiamato tasso di sconto oppure costo opportunità, indicando la remunerazione a cui si rinuncia investendo nel progetto piuttosto che in titoli.

Immaginiamo cosi un progetto con un flusso certo di 400.000$ ad un anno, gli investitori terranno conto delle obbligazioni statali ad un anno, che immaginiamo fantasiosamente rendano il 7%. Ci si chiede quindi, quanto valgono OGGI quei flussi posticipati ad un anno, affinché possiate ricevere il 7%. La somma da investire oggi per ricevere 400.000 ad un anno sarà 373 832. Qualsiasi somma, sborsata, superiore a quella cifra, vi offrirà un rendimento inferiore al 7%. Attenzione, a questo dovrete dedurre il costo dell’investimento richiesto. Dedotto il costo iniziale, se il VAN è positivo, vuol dire che l’investimento vale più di quello che costa in quanto ha apportato un contributo netto al valore iniziale.

Immaginiamo però che il progetto sia molto più rischioso, è chiaro quindi che i tasso di sconto dovrà essere diverso e riflettere (anche qui) le opportunità di pari rischio. Il tasso di sconto consente quindi di riunire

– Tempo

&

– Rischio

condensando due principi della finanza per cui;

– un dollaro oggi vale di più di un dollaro domani. Per questo, i flussi scontati tendono a valere sempre meno con il dipanarsi del fattore tempo

– un dollaro sicuro vale più di un dollaro rischioso. Pertanto avremo tassi di sconto più elevati per attività o flussi più incerti.

Si devono quindi scegliere gli investimenti considerando il valore temporale del denaro, ed unicamente i flussi di cassa previsti dall’investimento. Un qualsiasi metodo che venga influenzato dalle preferenze personali dei manager, dai criteri contabili di valutazione, dalla redditività del business già esistenti, condurrà a decisioni pessime. Ed infatti, la redditività media degli investimenti passati può essere fuorviante, in quanto i manager potrebbero (erroneamente) non accettare progetti che sono comunque a VAN positivo. Inoltre, attenzione a considerare il “tempo di recupero”. Per tempo di recupero intendiamo il tempo necessario per recuperare la spesa iniziale entro un certo periodo prefissato. Si deve tener conto in questo caso della distribuzione dei flussi, in funzione del tasso di sconto che unisce tempo e rischio. Cosi facendo, si riconosce che un dollaro all’inizio del periodo di recupero ha più valore di un dollaro alla fine del periodo di recupero.

Nella scelta degli investimenti, il VAN si presenta sotto ogni aspetto quello più idoneo a creare valore. I progetti con valore attuale netto positivo sono quelli che aumentano la ricchezza degli azionisti. VAN negativi non apportano alcuna utilità, e non devono essere intrapresi, in quanto comporterebbero uno spreco di risorse.

Un VAN positivo indica che il valore presente dei flussi di cassa futuri generati da un investimento è superiore al costo iniziale dell’investimento. Ecco perché è importante per un manager:

  1. Massimizzare il Valore: Gli investimenti con VAN positivo contribuiscono a massimizzare il valore complessivo dell’azienda, poiché generano flussi di cassa che superano il costo del capitale.
  2. Decisioni di Investimento: Il VAN è uno strumento critico per prendere decisioni informate sugli investimenti. I manager dovrebbero cercare opportunità con VAN positivo per garantire che gli investimenti contribuiscano all’obiettivo di creare valore.
  3. Allocatione delle Risorse: La scelta di investire in progetti con VAN positivo aiuta a ottimizzare l’allocazione delle risorse limitate, concentrando gli sforzi su iniziative che offrono il massimo ritorno.
  4. Mitigare Rischi: Investire in progetti con VAN positivo può contribuire a mitigare i rischi finanziari, poiché indica che c’è una probabilità più elevata di generare flussi di cassa sufficienti per coprire il costo dell’investimento.
  5. Attrattività Finanziaria: Un VAN positivo rende un progetto più attraente per gli investitori e i finanziatori esterni, poiché dimostra la redditività dell’investimento nel tempo.Come evitare VAN negativi ? Attenzione a questi punti…
  1. Stime Errate dei Flussi di Cassa Futuri: Se le previsioni dei flussi di cassa futuri sono sovrastimate o sottostimate, ciò può portare a un VAN negativo. Un’analisi accurata delle previsioni è fondamentale per prendere decisioni informate.
  2. Costi Iniziali Elevati: Investimenti con costi iniziali elevati possono risultare in un VAN negativo se i flussi di cassa futuri non sono sufficientemente alti da giustificarli. Un’attenta valutazione dei costi è essenziale per evitare questo problema.
  3. Tassi di Sconto Inappropriati: L’uso di tassi di sconto non appropriati può influenzare significativamente il risultato del VAN. Se il tasso di sconto è troppo alto, i flussi di cassa futuri potrebbero sembrare meno preziosi nel presente.
  4. Rischi Non Valutati o Sottovalutati: Se i rischi associati al progetto non vengono adeguatamente valutati o se sono sottovalutati, il risultato potrebbe essere un VAN negativo. La gestione dei rischi è cruciale nella valutazione di progetti di investimento.
  5. Cambiamenti nelle Condizioni di Mercato: Cambiamenti imprevisti nelle condizioni di mercato possono influire negativamente sulla redditività di un progetto, portando a un VAN negativo. La flessibilità nel gestire cambiamenti è importante per mitigare questo rischio.
  6. Vincoli Finanziari o Operativi: Se l’azienda è vincolata da limitazioni finanziarie o operative che impediscono la piena realizzazione dei benefici del progetto, potrebbe risultare in un VAN negativo.

In conclusione, il Valore Attuale Netto (VAN) è un indicatore critico nella valutazione degli investimenti aziendali. La sua importanza risiede nella capacità di fornire una misura chiara e quantificabile della redditività di un progetto nel tempo. La ricerca di VAN positivi indica che l’investimento è in grado di generare flussi di cassa sufficienti per coprire il costo del capitale, contribuendo così alla creazione sostenibile di valore aziendale.

La considerazione accurata dei flussi di cassa futuri, la corretta valutazione dei costi, la gestione efficace dei rischi e l’adeguata scelta dei tassi di sconto sono fondamentali per garantire una valutazione realistica del VAN. I manager devono utilizzare il VAN come strumento guida per prendere decisioni finanziarie sagge, allo scopo di massimizzare il valore complessivo dell’azienda e indirizzarla verso il successo a lungo termine. In un panorama economico sempre mutevole, la consapevolezza del VAN rimane un pilastro cruciale per il processo decisionale strategico, consentendo alle aziende di navigare con successo nelle sfide e capitalizzare sulle opportunità di crescita.