DIVERSI TIPI DI INVESTIMENTI A CONFRONTO

 Matteo Fonti Consulente Finanziario – Personal Financial Advisor Certificato EFPA livello EFA e livello ESG Iscritto albo Consob/OCF Iscritto registro RUI

Scopriamo le caratteristiche dei principali strumenti sul mercato.

Siamo finalmente arrivati in un argomento della pianificazione finanziaria più operativo, questa settimana infatti ci immergeremo nel vasto universo dei tipi di investimenti. Comprendere le varie opzioni di investimento è fondamentale per costruire una strategia finanziaria solida e diversificata. Esploriamo insieme i diversi tipi di investimenti e le caratteristiche che possono esserci utili nella realizzazione di un portafoglio corretto rispetto le nostre esigenze.

Partiamo dalla semplice ripartizione azioni/obbligazioni, gli strumenti base di ogni portafoglio:

1. Azioni: Il Cuore della Crescita Economica

Le azioni rappresentano una quota di proprietà in un’azienda. Investire in azioni significa diventare parte della crescita economica di un’azienda e condividerne i profitti. Le azioni sono adatte a coloro che cercano crescita a lungo termine e che desiderano detenere un bene reale nel loro portafoglio, infatti le azioni rappresentano l’insieme dell’attivo di un impresa al netto dei debiti, detenere azioni equivale a detenere ad esempio, parte della flotta mezzi aziendale, parte dei capannoni, dei macchinari o dei brevetti e del know-how, questa tipologia di strumento è infatti ideale per difendere il proprio patrimonio dall’inflazione nel lungo termine.

2. Obbligazioni: La Sicurezza dei Pagamenti Periodici

Le obbligazioni rappresentano un prestito fatto all’emittente (governo o azienda). In cambio, l’emittente paga interessi periodici e restituisce il capitale all’investitore alla scadenza (esistono tantissime tipologie di obbligazioni, in questo articolo restiamo sulla tipologia più semplice). Le obbligazioni sono considerate meno rischiose rispetto alle azioni poiché garantiscono (previa rischio emittente), il rimborso del capitale e forniscono una fonte di reddito regolare. Essendo in sintesi debito, esso viene svalutato dai tassi di inflazione, detenere obbligazioni presuppone per cui non tutelare il proprio capitale dall’inflazione, sono invece molto utili per generare un’integrazione al proprio reddito.

Arrivati a questo punto è importante comprendere che un portafoglio ben impostato presuppone diversificazione e spesso il livello di diversificazione desiderabile non è raggiungibile utilizzando azioni e obbligazioni, se non su capitali molto grandi. Per questo esistono degli strumenti utili alla diversificazione, che permettono di detenere in un unico strumento un insieme di azioni e/o obbligazioni:

3. Fondi Comuni di Investimento: La Diversificazione Semplificata

I fondi comuni di investimento raccolgono denaro da diversi investitori e lo investono in una vasta gamma di azioni, obbligazioni o altri strumenti finanziari. Sono gestiti da professionisti e offrono diversificazione, nonché una gestione attiva del capitale, utile a ridurre il rischi delle singole azioni/obbligazioni.

4. ETF (Fondi Negoziati in Borsa): Flessibilità e Diversificazione

Gli ETF sono simili ai fondi comuni di investimento, ma sono negoziati in borsa come azioni. Offrono diversificazione, flessibilità e spesso commissioni inferiori rispetto ai fondi tradizionali, ma non godono di gestione attiva e questo nel lungo termine, può, in alcuni casi, portare ad un aumento del rischio.

5. Immobili: Investire in Beni Fisici

Investire in immobili può significare acquistare proprietà fisiche o investire in fondi immobiliari. L’immobiliare può generare reddito attraverso l’affitto e l’apprezzamento del valore nel tempo. Il contro di questi strumenti è l’alto livello di capitale minimo necessario all’acquisto, che però può essere ridotto attraverso l’uso di finanziamenti come i mutui, in questo caso il rendimento va valutato al netto del costo del finanziamento, altra difficoltà di investire in immobili è la bassissima diversificazione; tale tipologia di strumento, con finalità di investimento, a mio avviso ha senso solo dopo aver costruito un portafoglio diversificato in strumenti azionari e obbligazionari, utile a coprire e diversificare i rischi del singolo immobile.

6. Materie Prime: Investire in Beni Fisici

Le materie prime includono oro, petrolio, grano e altri beni fisici. Investire in materie prime può proteggere dall’inflazione e offrire opportunità di profitto, ma sono anche la tipologia di investimenti più a rischio e personalmente consiglio sempre di fare molta attenzione sul mercato delle materie prime e di inserirle in portafoglio con estrema parsimonia.

Conclusione: La Diversificazione è la Chiave

Comprendere i diversi tipi di investimenti è cruciale per costruire un portafoglio ben bilanciato. La diversificazione tra azioni, obbligazioni, fondi e altri asset può aiutare a mitigare i rischi e massimizzare i rendimenti.

Continuate a seguire la mia pagina per esplorare ulteriormente ciascun tipo di investimento e scoprire come possono contribuire alla vostra strategia finanziaria.

Realizzare il corretto portafoglio non è facile e spesso è necessario avere competenze rilevanti al fine di evitare di fare scelte non in linea con le nostre esigenze.

Proprio per questo in qualità di consulente finanziario offro a tutti i miei contatti LinkedIn una prima consulenza gratuita volta all’identificazione dei propri obiettivi personali e alla realizzazione di un piano finanziario personalizzato, strumento di base per la costruzione di un portafoglio efficiente.

Scopri tutti i servizi che offro sul mio sito: https://www.matteofonti.com e scarica gratuitamente la mia guida su come pianificare i propri risparmi.

✔️ Matteo Fonti Consulente Finanziario – Personal Financial Advisor Certificato EFPA livello EFA e livello ESG Iscritto albo Consob/OCF Iscritto registro RUI